La temperatura tollerata dalla pelle è di circa 100°C se il conduttore è l'aria e di circa 45°C se è l'acqua. Per questo motivo, l'applicazione del calore umido sul corpo ha un effetto più intenso dell'applicazione del calore asciutto.
Il "punto neutro" (l'acqua non è percepita nè calda nè fredda) si trova tra 34 e 35°C. La tolleranza alle temperature esterne varia individualmente ed in base alle situazioni contingenti, ma puo' essere notevolmente migliorata con la pratica costante. In una sauna la temperatura della pelle può facilmente raggiungere i 40-41°C, ma la temperatura interna aumenta di 1°C, massimo 1,5° C.
La sudorazione di un adulto medio, all'interno di una sauna classica, all'inizio è di circa 5-10 g/min per poi arrivare a 30-40 g/min verso la fine ed i passaggi successivi. Restando nella sauna solo 15 minuti si eliminano tra i 200 e i 600 grammi di sudore e con essi importanti quantità di sali, prodotti azotati (urea) e residui tossici. La sudorazione viene interrotta durante il getto di vapore, che crea una fitta condensa sulla pelle. E' importante reintegrare i liquidi persi, e il potassio con l'assunzione di succhi di frutta o frutta fresca. Di norma all'interno di una sauna il sudore è inodore, in quanto i fenomeni di decomposizione degli acidi grassi non fanno in tempo ad innescarsi.
La pratica costante stimola senza dubbio il rinnovamento cutaneo e protegge contro le infezioni della pelle. Migliora l'irrorazione dei tessuti, esercita i vasi sanguigni, stimola l'apparato cardiocircolatorio. Aumenta il numero di leucociti e le difese immunitarie. Disinfetta le vie respiratorie e favorisce la dilatazione bronchiale. Rilassa l'apparato muscolare. Sollecita positivamente il sistema nervoso vegetativo, stabilizzandone le reazioni agli stimoli esterni. E' una valida terapia antidepressiva, favorisce il rilassamento e il sonno notturno. Migliora notevolmente il metabolismo.
By forum.extravillage.it
Basta un semplice bagno di calore per far traspirare e far eliminare, attraverso il sudore, le tossine e i rifiuti della pelle. E questo procedimento termico è tra i più antichi e conosciuti del mondo.
Pare, infatti, che già negli antichi insediamenti aztechi, le donne partorissero in una sorta di capanna "sudatoria", così da poter beneficiare del calore lenitivo e rilassante per alleggerire le doglie.
Ma, accanto alle proprietà terapeutiche, per molti popoli, tra cui gli indiani sioux, il bagno di sudore rappresentava anche una funzione di purificazione.
Le tradizioni della sauna si sono conservate e perfezionate soprattutto in Finlandia e in Russia: non è raro scorgere, sulle rive dei laghi e dei fiumi, casette di legno costruite a questo scopo.
Nell'immediato dopoguerra, la moda della sauna finlandese si è diffusa anche in Europa e negli Stati Uniti grazie al fatto che, tra l'altro, viene considerata un ottimo metodo per rilassarsi e favorire un sonno salutare. 



Sebastian Kneipp nacque in Baviera nel 1821 da una famiglia molto povera. Lavorò come custode di animali in una fattoria, ma, crescendo, il suo unico desiderio era di studiare e di diventare prete. Fortuna volle che egli trovasse uno sponsor e così, all'età di 23 anni, iniziò a studiare. Ma la povertà durante l'infanzia aveva indebolito il suo fisico e Sebastian si ammalò di tubercolosi, che a quel tempo era una malattia mortale.
Nella libreria del Re a Monaco, cui aveva accesso per i suoi studi, trovò un vecchio libro scritto da un medico di campagna della Slesia dove erano descritte le proprietà curative dell'acqua.
Il giovane Kneipp decise di seguire i metodi descritti e iniziò a bagnarsi ogni giorno in inverno per pochi secondi nelle gelide acque del Danubio. Avvenne il "miracolo" e guarì.
Dopo aver finito i suoi studi fu inviato al Monastero di Woerischofen dove iniziò a curare altri monaci e poi sempre più persone che avevano sentito parlare di lui.

Nessun commento:
Posta un commento