
Questo antico "rito" è una pratica tipica della cultura giapponese.
In un apposito locale, ci si siede su uno sgabellino, ci si lava accuratamente corpo e testa con abbondante acqua e sapone e ci risciacqua con un catino.
Dopo di che, si entra nella vasca da bagno riempita con acqua bollente.
Nelle abitazioni private il bagno si fa prima di cena e gli ospiti entrano nella vasca sempre per primi, rigorosamente nudi.
Successivamente entrano (senza cambiare l'acqua) gli altri membri della famiglia ...
Nei bagni pubblici solitamente le vasche degli uomini sono divise da quelle per le donne, ma possono essere anche miste.
Anche qui la nudità è la regola e l'acqua può superare i 40°. Non si fanno tuffi nè si nuota: si sta in ammollo, ci si rilassa e si chiacchera.
I furoya - "negozio del bagno"- sono bagni pubblici a volte molto lussuosi, mentre gli onsen sono bagni termali con fonte naturale e all'aperto.
http://www.giapponemania.net/Giappone/turismo/vocaboli/ofuro.html
http://www.tjf.or.jp/eng/ge/ge04ofuro.htm (in inglese)
By forum.extravillage.it
Basta un semplice bagno di calore per far traspirare e far eliminare, attraverso il sudore, le tossine e i rifiuti della pelle. E questo procedimento termico è tra i più antichi e conosciuti del mondo.
Pare, infatti, che già negli antichi insediamenti aztechi, le donne partorissero in una sorta di capanna "sudatoria", così da poter beneficiare del calore lenitivo e rilassante per alleggerire le doglie.
Ma, accanto alle proprietà terapeutiche, per molti popoli, tra cui gli indiani sioux, il bagno di sudore rappresentava anche una funzione di purificazione.
Le tradizioni della sauna si sono conservate e perfezionate soprattutto in Finlandia e in Russia: non è raro scorgere, sulle rive dei laghi e dei fiumi, casette di legno costruite a questo scopo.
Nell'immediato dopoguerra, la moda della sauna finlandese si è diffusa anche in Europa e negli Stati Uniti grazie al fatto che, tra l'altro, viene considerata un ottimo metodo per rilassarsi e favorire un sonno salutare. 



Sebastian Kneipp nacque in Baviera nel 1821 da una famiglia molto povera. Lavorò come custode di animali in una fattoria, ma, crescendo, il suo unico desiderio era di studiare e di diventare prete. Fortuna volle che egli trovasse uno sponsor e così, all'età di 23 anni, iniziò a studiare. Ma la povertà durante l'infanzia aveva indebolito il suo fisico e Sebastian si ammalò di tubercolosi, che a quel tempo era una malattia mortale.
Nella libreria del Re a Monaco, cui aveva accesso per i suoi studi, trovò un vecchio libro scritto da un medico di campagna della Slesia dove erano descritte le proprietà curative dell'acqua.
Il giovane Kneipp decise di seguire i metodi descritti e iniziò a bagnarsi ogni giorno in inverno per pochi secondi nelle gelide acque del Danubio. Avvenne il "miracolo" e guarì.
Dopo aver finito i suoi studi fu inviato al Monastero di Woerischofen dove iniziò a curare altri monaci e poi sempre più persone che avevano sentito parlare di lui.

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