



Dopo ogni passaggio in sauna o nel bagno turco, la fase di raffreddamento è importante quanto quella di riscaldamento. Esistono vari sistemi, dalla semplice passeggiata all'aria aperta all'immersione in acqua ghiacciata.
Per completare la fase di raffreddamento ci sono poi degli appositi locali ...
Nebbie aromatiche e docce "tropicali"
La nebbia aromatica è una soffice e fresca nebulizzazione con essenze alle erbe, ai fiori o alla frutta. Grazie alle sue proprietà astringenti e stimolanti contribuisce a donare compattezza alla pelle. La doccia "tropicale" o "emozionale" infonde energia in tutto il corpo. Nebbie aromatiche, goccioloni primaverili, scrosci d’acqua improvvisi, piogge glaciali in un susseguirsi di aromi e colori diversi. Sono trattamenti molto blandi, adatti a saune leggere.
Docce fredde
Si comincia sempre raffreddando le parti più lontane dal cuore e dalla testa, e salendo gradualmente verso l'alto. Molti consigliano di bagnare prima una gamba, poi l'altra, poi un braccio e così via. Non utilizziamo saponi e shampoo. Possiamo usare le docce classiche, le cascate cervicali, i tubi kneipp, oppure le docce con il secchio ... ma ci possono anche essere delle vere e proprie cascate o la doccia a mulino, con l'acqua che cade da una grande ruota in legno.
Vasche e tinozze di acqua fredda
Nei Paesi nordici si fa direttamente un'immersione nel lago gelato, magari dopo aver rotto il ghiaccio della superficie. Noi ci accontentiamo di una rapida sciacquata nel bacino predisposto allo scopo, che può essere una piccola vasca con cascata cervicale oppure una grande tinozza alla quale si accede con una scaletta. Non è un passaggio obbligato, ma è divertente da provare. Prima di entrare si passa sotto la doccia!
Frigidarium e grotte di ghiaccio
Il frigidarium è l'ambiente riservato ai bagni freddi e al suo interno troviamo spesso un sistema per la produzione di ghiaccio triturato per frizionare il corpo, una doccia o una vasca per immersioni. La grotta di ghiaccio è simile ad una grotta naturale invernale e puo' avere una temperatura di 4/5°. Esistono anche delle stanze con innevamento artifiale, oppure delle aree esterne con neve fresca accumulata per questo utilizzo. Ovviamente la permanenza serve solamente a riportare il corpo alle condizioni normali, dopo l'intenso calore dela sauna.
E' una bella sferzata di energia e fa bene alla circolazione.
Riposo
Dopo il raffreddamento, ci aspetta un meritato riposo avvolti in un caldo accappatoio o in una coperta. In tal caso dobbiamo aver cura che i piedi rimangano sempre caldi. Possiamo anche rilassarci nell'idromassaggio, spostandoci all'interno della vasca per sfruttare i benefici di tutti i getti. Se la temperatura è gradevole possiamo stenderci all'esterno. Quando la sudorazione è completamente cessata, è il momento per un massaggio professionale ...
Non dimentichiamo di bere abbondantemente, meglio se una tisana alle erbe o un infuso alla frutta.
By forum.extravillage.it
Basta un semplice bagno di calore per far traspirare e far eliminare, attraverso il sudore, le tossine e i rifiuti della pelle. E questo procedimento termico è tra i più antichi e conosciuti del mondo.
Pare, infatti, che già negli antichi insediamenti aztechi, le donne partorissero in una sorta di capanna "sudatoria", così da poter beneficiare del calore lenitivo e rilassante per alleggerire le doglie.
Ma, accanto alle proprietà terapeutiche, per molti popoli, tra cui gli indiani sioux, il bagno di sudore rappresentava anche una funzione di purificazione.
Le tradizioni della sauna si sono conservate e perfezionate soprattutto in Finlandia e in Russia: non è raro scorgere, sulle rive dei laghi e dei fiumi, casette di legno costruite a questo scopo.
Nell'immediato dopoguerra, la moda della sauna finlandese si è diffusa anche in Europa e negli Stati Uniti grazie al fatto che, tra l'altro, viene considerata un ottimo metodo per rilassarsi e favorire un sonno salutare. 



Sebastian Kneipp nacque in Baviera nel 1821 da una famiglia molto povera. Lavorò come custode di animali in una fattoria, ma, crescendo, il suo unico desiderio era di studiare e di diventare prete. Fortuna volle che egli trovasse uno sponsor e così, all'età di 23 anni, iniziò a studiare. Ma la povertà durante l'infanzia aveva indebolito il suo fisico e Sebastian si ammalò di tubercolosi, che a quel tempo era una malattia mortale.
Nella libreria del Re a Monaco, cui aveva accesso per i suoi studi, trovò un vecchio libro scritto da un medico di campagna della Slesia dove erano descritte le proprietà curative dell'acqua.
Il giovane Kneipp decise di seguire i metodi descritti e iniziò a bagnarsi ogni giorno in inverno per pochi secondi nelle gelide acque del Danubio. Avvenne il "miracolo" e guarì.
Dopo aver finito i suoi studi fu inviato al Monastero di Woerischofen dove iniziò a curare altri monaci e poi sempre più persone che avevano sentito parlare di lui.

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