
Il bagno Rasul è un antico rituale di purificazione tramandataci dalla tradizione delle cure orientali, documentato nell'antico Egitto e negli harem arabi.
Si tratta di una combinazione straordinaria di fanghi curativi, caldo benefico, vapore e incantevoli profumi arabi. Il procedimento, pur essendo simile a quello del bagno turco si differenzia da quest'ultimo perché il caldo è meno intenso e conseguentemente la tecnica del trattamento è più dolce.
Per dare inizio al rituale, il corpo viene completamente cosparso di diversi tipi di fango curativo. Poi si raggiunge un locale saturo di vapori alle erbe, il cosiddetto Rasul. Qui ci si siede su particolari sedie e un’apposita stufa emana vapori caldi alle erbe che portano la temperatura del Rasul a 38 gradi, cosicché il fango si asciuga rapidamente sulla pelle. Poi il rituale prosegue: la temperatura viene innalzata, con getti di vapore a 40-50 gradi e anche l’umidità dell’aria aumenta. In tal modo il fango ridiventa molle e può essere massaggiato e assorbito con facilità dalla pelle. Il corpo viene purificato dalle tossine, la pelle diventa vellutata e aumenta l’irrorazione sanguigna nei tessuti.
Nella fase successiva è prevista l'applicazione di sale grosso marino integrale, con azione purificante e disinfettante, che viene steso su tutto il corpo: questo momento è quindi dedicato all'esfoliazione che serve a rendere la pelle ancora più liscia e libera dalle cellule morte.
Per finire si passa ad una doccia rinfrescante e rigenerante ed eventualmente all'immersione in una piscina con l'idromassaggio.
http://www.benessere.com/remise/arg00/bagno_rasul.htm
By forum.extravillage.it
Basta un semplice bagno di calore per far traspirare e far eliminare, attraverso il sudore, le tossine e i rifiuti della pelle. E questo procedimento termico è tra i più antichi e conosciuti del mondo.
Pare, infatti, che già negli antichi insediamenti aztechi, le donne partorissero in una sorta di capanna "sudatoria", così da poter beneficiare del calore lenitivo e rilassante per alleggerire le doglie.
Ma, accanto alle proprietà terapeutiche, per molti popoli, tra cui gli indiani sioux, il bagno di sudore rappresentava anche una funzione di purificazione.
Le tradizioni della sauna si sono conservate e perfezionate soprattutto in Finlandia e in Russia: non è raro scorgere, sulle rive dei laghi e dei fiumi, casette di legno costruite a questo scopo.
Nell'immediato dopoguerra, la moda della sauna finlandese si è diffusa anche in Europa e negli Stati Uniti grazie al fatto che, tra l'altro, viene considerata un ottimo metodo per rilassarsi e favorire un sonno salutare. 



Sebastian Kneipp nacque in Baviera nel 1821 da una famiglia molto povera. Lavorò come custode di animali in una fattoria, ma, crescendo, il suo unico desiderio era di studiare e di diventare prete. Fortuna volle che egli trovasse uno sponsor e così, all'età di 23 anni, iniziò a studiare. Ma la povertà durante l'infanzia aveva indebolito il suo fisico e Sebastian si ammalò di tubercolosi, che a quel tempo era una malattia mortale.
Nella libreria del Re a Monaco, cui aveva accesso per i suoi studi, trovò un vecchio libro scritto da un medico di campagna della Slesia dove erano descritte le proprietà curative dell'acqua.
Il giovane Kneipp decise di seguire i metodi descritti e iniziò a bagnarsi ogni giorno in inverno per pochi secondi nelle gelide acque del Danubio. Avvenne il "miracolo" e guarì.
Dopo aver finito i suoi studi fu inviato al Monastero di Woerischofen dove iniziò a curare altri monaci e poi sempre più persone che avevano sentito parlare di lui.

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