
Non serve molto: due asciugamani grandi (uno da usare in sauna e l’altro per asciugarvi dopo la doccia), un accappatoio per i periodi di riposo, ciabatte, spazzola, sapone e shampoo per la doccia.
In molti centri è previsto un servizio asciugamani (spesso a pagamento) e talvolta la fornitura delle ciabatte.
Ricordate di prendere un costume da bagno e una cuffia da nuoto per un eventuale giretto in piscina.
Portatevi un buon libro, una bibita di riserva, creme idratanti ...
Dimenticate a casa gioielli, cellulare e orologio.
Prima di partire: informatevi sugli orari, eventuali fasce riservate all'utenza femminile, obbligo o divieto di nudità ...
Precauzioni importanti: non si va a stomaco vuoto, ma nemmeno subito dopo un pasto. Riposate almeno 15/20 minuti dopo un'intensa attività fisica. Prima di cominciare, passate in toilette. Indispensabile un'accurata doccia con sapone!
Durata dei trattamenti: minimo un'ora e mezza. Non abbiate fretta!
Frequenza: la sauna fatta con regolarità e cadenza preferibilmente settimanale (meglio se lo stesso giorno) è in armonia con altri processi regolari del nostro organismo e protrae i suoi effetti nell'arco di molti giorni.
A chi fa bene e a chi no
È consigliata:
-nella prevenzione delle malattie infettive per la sua azione benefica sul sistema immunitario e linfatico;
-per curare le patologie dell’apparato respiratorio;
-a chi ha cellulite, acne, psoriasi ed altre malattie cutanee croniche;
-a chi ha infiammazione cronica perché allevia il dolore;
È invece sconsigliata:
-durante il flusso mestruale abbondante;
-nei casi di infiammazione acuta e stati febbrili;
-nelle cardiopatie scompensate e degenerative e a chi porta pace-maker;
-durante la gravidanza (solo su parere medico);
-a chi soffre di ipotensione e ipertensione (si puo' fare, ma usare prudenza).
La sauna non è un trattamento dimagrante, anzi spesso fa aumentare l'appetito!
By forum.extravillage.it
Basta un semplice bagno di calore per far traspirare e far eliminare, attraverso il sudore, le tossine e i rifiuti della pelle. E questo procedimento termico è tra i più antichi e conosciuti del mondo.
Pare, infatti, che già negli antichi insediamenti aztechi, le donne partorissero in una sorta di capanna "sudatoria", così da poter beneficiare del calore lenitivo e rilassante per alleggerire le doglie.
Ma, accanto alle proprietà terapeutiche, per molti popoli, tra cui gli indiani sioux, il bagno di sudore rappresentava anche una funzione di purificazione.
Le tradizioni della sauna si sono conservate e perfezionate soprattutto in Finlandia e in Russia: non è raro scorgere, sulle rive dei laghi e dei fiumi, casette di legno costruite a questo scopo.
Nell'immediato dopoguerra, la moda della sauna finlandese si è diffusa anche in Europa e negli Stati Uniti grazie al fatto che, tra l'altro, viene considerata un ottimo metodo per rilassarsi e favorire un sonno salutare. 



Sebastian Kneipp nacque in Baviera nel 1821 da una famiglia molto povera. Lavorò come custode di animali in una fattoria, ma, crescendo, il suo unico desiderio era di studiare e di diventare prete. Fortuna volle che egli trovasse uno sponsor e così, all'età di 23 anni, iniziò a studiare. Ma la povertà durante l'infanzia aveva indebolito il suo fisico e Sebastian si ammalò di tubercolosi, che a quel tempo era una malattia mortale.
Nella libreria del Re a Monaco, cui aveva accesso per i suoi studi, trovò un vecchio libro scritto da un medico di campagna della Slesia dove erano descritte le proprietà curative dell'acqua.
Il giovane Kneipp decise di seguire i metodi descritti e iniziò a bagnarsi ogni giorno in inverno per pochi secondi nelle gelide acque del Danubio. Avvenne il "miracolo" e guarì.
Dopo aver finito i suoi studi fu inviato al Monastero di Woerischofen dove iniziò a curare altri monaci e poi sempre più persone che avevano sentito parlare di lui.

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