martedì 29 maggio 2007

Saunabenessere Migra

Ciao a tutti,
da oggi smetto di aggiornare questo blog e rivolgerò le mie attenzioni al nuovo, più ricco e meglio organizzato:


Spero vivamente che provvediate ad aggiornare i vostri links;

venerdì 25 maggio 2007

I luoghi del benessere: SPA e Terme

Il Blog è "migrato" all'indirizzo: http://centrobenessere.blogspot.com


SPA letteralmente vuol dire "Salus Per Aquam" (salute per mezzo dell’acqua). SPA è anche il nome di una cittadina del Belgio orientale nota per le sue sorgenti idrominerali e meta preferita dello zar Pietro il Grande durante la seconda metà del XVIII secolo.

Il termine "SPA" identifica uno stabilimento termale avente riconosciuta efficacia terapeutica (L.323/00), spesso arricchito da altri trattamenti complementari ed integrativi. Ai nostri giorni la medicina termale è una scienza che opera in stretta collaborazione con le Cattedre di Idrologia, Farmacologia, Biochimica e Fisiologia e di tutte le numerose branche della medicina nelle quali l'intervento termale assume un significato preventivo, terapeutico o riabilitativo (reumatologia, ortopedia e traumatologia, otorinolaringoiatria e pneumologia, ginecologia, dermatologia, pediatria e geriatria, gastroenterologia, urologia etc.).
Per saperne di più vedi qui http://www.benessere.com/terme/arg00/storia.htm ; http://www.parlamento.it/parlam/leggi/00323l.htm .

Beauty Center e Beauty Farm

In questi centri si attuano programmi personalizzati per una “Remise en Forme” generale, con prevalenti finalità estetiche e di benessere psicofisico. Sorgono in località amene (a volte presso le terme) e spesso consentono di seguire un programma alimentare individuale. Si avvalgono della presenza di personale medico specializzato in medicina estetica, psicologia, endocrinologia, dietetica, medicina non convenzionale. Il target di riferimento è di alto livello, i prezzi in linea con il tipo di clientela. Tra le ultime mode si possono segnalare le "beaty day spa", centri espressamente dedicati a chi ha poco tempo a disposizione con trattamenti della durata di poche ore.

Centri wellness e centri benessere

Sono aree dedicate al relax del corpo e della mente. Possono essere spazi autonomi, oppure trovarsi all'interno di centri sportivi dotati di piscine e palestre, oppure ancora affiancati a strutture alberghiere. In questi centri prevale la filosofia del "wellness", un vero e proprio stile di vita orientato al benessere che affonda le radici nell'antica tradizione mediterranea. A volte tale concetto viene contrapposto al "fitness", il culto della forma fisica e dell'esteriorità di origini americane. Nei centri benessere possono essere effettuati trattamenti estetici e di medicina estetica, oltre che tecniche di medicina non convenzionale. Il mercato di riferimento è una clientela informale, composta da persone di tutte le età; i prezzi solitamente contenuti. Sono strutture in notevole espansione: la domanda è in forte crescita. Per un approfondimento vedi: http://www.aiceb.it/ http://www.benessere.com/terme/arg00/ben_sal.htm

La nudità dovrebbe essere la regola (almeno nelle saune e nei bagni turchi) e lentamente i centri che vietano il costume stanno aumentando. Ciò contribuisce indubbiamente a rendere più "naturale" ed accettabile la pratica del naturismo, oltre che creare luoghi di incontro ed aggregazione per i praticanti.

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Socializzare in sauna


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Gli attuali centri benessere discendono dalla tradizione delle terme romane, delle saune finlandesi e degli hammam arabi, luoghi senza dubbio importanti nello sviluppo delle relazioni sociali.
Nell'antica Roma le terme erano soprattutto luoghi di incontro, dove si mescolavano persone appartenenti ai più diversi ceti sociali. I prezzi erano volutamente "popolari" e non era raro incontrare alti dignitari di corte o addirittura l'imperatore ...
Anche ai giorni nostri sono luoghi di socializzazione, dove si chiacchera tra un trattamento e l'altro. E' comunque importante ricordare il rispetto per gli altri ospiti, che solitamente non gradiscono discussioni a voce alta, schiamazzi e disturbi di vario genere.
Il "bon ton della sauna" richiede che non si parli nelle aree relax, dove c'è gente che vorrebbe riposare. Entrando in sauna o nel bagno turco è educato salutare, ma poi si dovrebbe restare in silenzio (come in chiesa, direbbe un finlandese).
Durante l'aufguss si dovrebbe restare zitti, per non perdere la concentrazione sul rito del vapore, per non affaticarsi inutilmente, per rispetto al "maestro".

Nei pressi del bar, nelle aree di transito e nelle terrazze via libera ... con educazione

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REGOLE DELLA SAUNA

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Indicazioni generali:


Tempo
Per godersi al meglio i benefici effetti della sauna, sono necessarie almeno due ore e la giusta predisposizione! Sauna e fretta non vanno d’accordo!

Affaticamento
In caso di affaticamento fisico o di stress è consigliabile riposare per ca. 20 minuti prima di entrare in sauna. La cosa più importante è rilassarsi!

Alimentazione e pasti
L’intervallo tra la sauna e l’ultimo pasto principale dovrebbe essere di almeno un’ora. In nessun caso dovreste entrare in sauna affamati; eventualmente portate con voi del pane o dei dolci!

Preparazione alla sauna
Alternare docce calde e fredde è il modo sbagliato per prepararsi alla sauna; evitatelo!

Entrare in sauna nudi
È obbligatorio entrare in sauna nudi per permettere al calore di penetrare liberamente nella pelle e evitare che il sudore si depositi sul corpo. Molte fibre sintetiche esprimono a temperature elevate sostanze tossiche che possono originare funghi e inoltre i tessuti sintetici dei costumi da bagno provocano pericolosi blocchi di calore.

Attività in sauna
In sauna non dovete affaticare la muscolatura, fare ginnastica o simili attività fisiche che affaticano la respirazione e la circolazione sanguigna, sovraccaricano il cuore e non portano alcun beneficio!

Chiacchierare in sauna
Durante la sauna sarebbe meglio non chiacchierare perché, da una parte, si affatica la circolazione e, dall’altra, si disturbano gli altri ospiti!

Tempi della sauna
Ognuno dovrebbe determinare i propri tempi di sosta in sauna. In base alla frequenza ed alle abitudini individuali, si consiglia una sosta in sauna dagli 8 ai 15 minuti per volta. Fare 2 o 3 soste in sauna, dipende dalle vostre abitudini.


Come fare la sauna:

Pulizia del corpo:
Fate sempre la doccia prima di entrare in sauna!

Asciugarsi:
Dopo la doccia asciugatevi bene!

Riscaldare i piedi freddi:
Se avete i piedi freddi, vi consigliamo di fare un pediluvio caldo prima di entrare in sauna!

Sdraiarsi e rilassarsi:
Entrate in sauna nudi e sdraiatevi sull’asciugamano 2 – 5 minuti e rilassatevi.

Gettata di vapore:
È fondamentale dosare la frequenza delle gettate di vapore in sauna. Durante quest’operazione non si dovrebbe né entrare né uscire dalla sauna.

Stare seduti e rilassati:
2 – 3 minuti prima di uscire dalla sauna sedetevi e rilassatevi.

Aria fresca:
Dopo la sauna, uscite all’aria aperta e fate un po’ di movimento. Questo ha un effetto particolarmente benefico sulle vie respiratorie.

Rinfrescarsi con il getto Kneipp:
Con il getto Kneipp potete rinfrescare soprattutto gli arti dall’esterno all’interno.

Doccia fredda:
Per rinfrescare il corpo fate una doccia fredda.

Tinozza:
Per tonificare il corpo vi consigliamo d’immergervi nella tinozza. Per motivi igienici fate prima la doccia

Rilassarsi:
Tra una sosta e l’altra ed alla fine del ciclo di saune rilassatevi nelle aree relax.

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Gli effetti della sauna sull'organismo


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La temperatura tollerata dalla pelle è di circa 100°C se il conduttore è l'aria e di circa 45°C se è l'acqua. Per questo motivo, l'applicazione del calore umido sul corpo ha un effetto più intenso dell'applicazione del calore asciutto.
Il "punto neutro" (l'acqua non è percepita nè calda nè fredda) si trova tra 34 e 35°C. La tolleranza alle temperature esterne varia individualmente ed in base alle situazioni contingenti, ma puo' essere notevolmente migliorata con la pratica costante. In una sauna la temperatura della pelle può facilmente raggiungere i 40-41°C, ma la temperatura interna aumenta di 1°C, massimo 1,5° C.

La sudorazione di un adulto medio, all'interno di una sauna classica, all'inizio è di circa 5-10 g/min per poi arrivare a 30-40 g/min verso la fine ed i passaggi successivi. Restando nella sauna solo 15 minuti si eliminano tra i 200 e i 600 grammi di sudore e con essi importanti quantità di sali, prodotti azotati (urea) e residui tossici. La sudorazione viene interrotta durante il getto di vapore, che crea una fitta condensa sulla pelle. E' importante reintegrare i liquidi persi, e il potassio con l'assunzione di succhi di frutta o frutta fresca. Di norma all'interno di una sauna il sudore è inodore, in quanto i fenomeni di decomposizione degli acidi grassi non fanno in tempo ad innescarsi.

La pratica costante stimola senza dubbio il rinnovamento cutaneo e protegge contro le infezioni della pelle. Migliora l'irrorazione dei tessuti, esercita i vasi sanguigni, stimola l'apparato cardiocircolatorio. Aumenta il numero di leucociti e le difese immunitarie. Disinfetta le vie respiratorie e favorisce la dilatazione bronchiale. Rilassa l'apparato muscolare. Sollecita positivamente il sistema nervoso vegetativo, stabilizzandone le reazioni agli stimoli esterni. E' una valida terapia antidepressiva, favorisce il rilassamento e il sonno notturno. Migliora notevolmente il metabolismo.

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Fase di raffreddamento



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Dopo ogni passaggio in sauna o nel bagno turco, la fase di raffreddamento è importante quanto quella di riscaldamento. Esistono vari sistemi, dalla semplice passeggiata all'aria aperta all'immersione in acqua ghiacciata.
Per completare la fase di raffreddamento ci sono poi degli appositi locali ...

Nebbie aromatiche e docce "tropicali"
La nebbia aromatica è una soffice e fresca nebulizzazione con essenze alle erbe, ai fiori o alla frutta. Grazie alle sue proprietà astringenti e stimolanti contribuisce a donare compattezza alla pelle. La doccia "tropicale" o "emozionale" infonde energia in tutto il corpo. Nebbie aromatiche, goccioloni primaverili, scrosci d’acqua improvvisi, piogge glaciali in un susseguirsi di aromi e colori diversi. Sono trattamenti molto blandi, adatti a saune leggere.

Docce fredde
Si comincia sempre raffreddando le parti più lontane dal cuore e dalla testa, e salendo gradualmente verso l'alto. Molti consigliano di bagnare prima una gamba, poi l'altra, poi un braccio e così via. Non utilizziamo saponi e shampoo. Possiamo usare le docce classiche, le cascate cervicali, i tubi kneipp, oppure le docce con il secchio ... ma ci possono anche essere delle vere e proprie cascate o la doccia a mulino, con l'acqua che cade da una grande ruota in legno.

Vasche e tinozze di acqua fredda
Nei Paesi nordici si fa direttamente un'immersione nel lago gelato, magari dopo aver rotto il ghiaccio della superficie. Noi ci accontentiamo di una rapida sciacquata nel bacino predisposto allo scopo, che può essere una piccola vasca con cascata cervicale oppure una grande tinozza alla quale si accede con una scaletta. Non è un passaggio obbligato, ma è divertente da provare. Prima di entrare si passa sotto la doccia!

Frigidarium e grotte di ghiaccio
Il frigidarium è l'ambiente riservato ai bagni freddi e al suo interno troviamo spesso un sistema per la produzione di ghiaccio triturato per frizionare il corpo, una doccia o una vasca per immersioni. La grotta di ghiaccio è simile ad una grotta naturale invernale e puo' avere una temperatura di 4/5°. Esistono anche delle stanze con innevamento artifiale, oppure delle aree esterne con neve fresca accumulata per questo utilizzo. Ovviamente la permanenza serve solamente a riportare il corpo alle condizioni normali, dopo l'intenso calore dela sauna.
E' una bella sferzata di energia e fa bene alla circolazione.

Riposo
Dopo il raffreddamento, ci aspetta un meritato riposo avvolti in un caldo accappatoio o in una coperta. In tal caso dobbiamo aver cura che i piedi rimangano sempre caldi. Possiamo anche rilassarci nell'idromassaggio, spostandoci all'interno della vasca per sfruttare i benefici di tutti i getti. Se la temperatura è gradevole possiamo stenderci all'esterno. Quando la sudorazione è completamente cessata, è il momento per un massaggio professionale ...
Non dimentichiamo di bere abbondantemente, meglio se una tisana alle erbe o un infuso alla frutta.

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Bagno di vapore indiano (Swedana)




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Il trattamento di calore, più comunemente noto in ayurveda è il bagno di vapore o Swedana. Il corpo viene racchiuso sotto una tenda da cui fuoriesce la testa, utilizzando una struttura mobile che si monta direttamente sopra il lettino usato per il massaggio. Il vapore stimola la circolazione verso la superficie della pelle e apre i pori. L'effetto riscaldante e detergente del vapore viene aumentato dall'aromaterapia attraverso l'aggiunta di olii essenziali specifici per la purificazione , il rilassamento od altri trattamenti con i fanghi.
L'applicazione, non superando i 40 gradi, non è pericolosa.

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Bagno Rasul




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Il bagno Rasul è un antico rituale di purificazione tramandataci dalla tradizione delle cure orientali, documentato nell'antico Egitto e negli harem arabi.
Si tratta di una combinazione straordinaria di fanghi curativi, caldo benefico, vapore e incantevoli profumi arabi. Il procedimento, pur essendo simile a quello del bagno turco si differenzia da quest'ultimo perché il caldo è meno intenso e conseguentemente la tecnica del trattamento è più dolce.

Per dare inizio al rituale, il corpo viene completamente cosparso di diversi tipi di fango curativo. Poi si raggiunge un locale saturo di vapori alle erbe, il cosiddetto Rasul. Qui ci si siede su particolari sedie e un’apposita stufa emana vapori caldi alle erbe che portano la temperatura del Rasul a 38 gradi, cosicché il fango si asciuga rapidamente sulla pelle. Poi il rituale prosegue: la temperatura viene innalzata, con getti di vapore a 40-50 gradi e anche l’umidità dell’aria aumenta. In tal modo il fango ridiventa molle e può essere massaggiato e assorbito con facilità dalla pelle. Il corpo viene purificato dalle tossine, la pelle diventa vellutata e aumenta l’irrorazione sanguigna nei tessuti.
Nella fase successiva è prevista l'applicazione di sale grosso marino integrale, con azione purificante e disinfettante, che viene steso su tutto il corpo: questo momento è quindi dedicato all'esfoliazione che serve a rendere la pelle ancora più liscia e libera dalle cellule morte.

Per finire si passa ad una doccia rinfrescante e rigenerante ed eventualmente all'immersione in una piscina con l'idromassaggio.

http://www.benessere.com/remise/arg00/bagno_rasul.htm

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Saune particolari


Alcune delle saune "speciali" che potete trovare in un centro benessere ...




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Sauna alle erbe (Kräutersauna)
La peculiarità della sauna alle erbe consiste nel lieve calore radiante (circa 50°) e nella presenza di un'apposita griglia dove sistemare le erbe aromatiche. Ci si siede o stende per ca. 10-15 minuti e si lasciano agire le erbe. Ideale per la purificazione delle vie respiratorie.

Sauna al pino (Piniensauna)
Ad una temperatura tra i 40° e i 65°, una leggera umidità, è caratterizzata dalla presenza di rami di pino ed abete sul pavimento e vicino alla stufa. Permanenza consigliata: 20/30 minuti. Ottima per i disturbi respiratori.

Vitarium
E' una biosauna dove la temperatura e l’umidità sono mantenute ad un livello costante: la temperatura è di 50°/60° C mentre l’umidità è stabilizzata al 40%. Il corpo si riscalda ed inizia una delicata trasudazione che favorisce l’eliminazione delle tossine dagli strati superficiali della pelle. Nel vitarium si associano spesso i benefici effetti dell’aromaterapia per inalazione. La permanenza puo' essere di 15/20 minuti.

Tepidarium
Presso gli antichi romani era uno degli ambienti delle terme. Originariamente l'aria veniva riscaldata attraverso il pavimento e le pareti a circa 40/50° senza vapore e si sostava su panchine in marmo (ritrovate anche a Pompei). Nei tepidari moderni le pareti vengono riscaldate a circa 38° e un'apposita ventilazione mantiene la temperatura dell'aria di almeno 10° sotto la temperatura radiante. La permanenza è estremamente rilassante e piacevole e può durare anche un'ora.

Laconicum
Altra classica zona delle antiche terme romane, riscaldata attraverso le pareti ed il pavimento. Con una temperatura dell'ambiente di 60 gradi e una bassa umidità dell'aria si inizia a sudare intensamente dopo ca. 10-15 minuti.
Grazie al lento riscaldamento del corpo e ai 60 gradi che sono relativamente facili da sopportare il processo di depurazione viene avviato in maniera molto armoniosa. Soprattutto quelle persone a cui la sauna finlandese è troppo calda, si sentono bene nel laconicum. La permanenza può essere di 30/40 minuti.

Sauna a infrarossi
Il suo funzionamento è basato sull'azione dei raggi infrarossi che penetrano e riscaldano in profondità ed uniformemente i tessuti, fino ad interessare le masse muscolari: è per questo molto indicata per chi pratica sport e per chi soffre di reumatismi.
Il riscaldamento della pelle avviene direttamente, senza alcun mezzo intermedio d trasporto, come avviene in una sauna tradizionale dove è l'aria calda che trasmette il calore al corpo: in una sauna a raggi infrarossi la temperatura media raggiunta in cabina è di soli circa 48°.
Con questo sistema, il 20% dell'energia sviluppata dai diffusori serve per riscaldare l'aria, mentre il restante 80% penetra in profondità nel corpo riscaldandolo. I raggi infrarossi assorbiti dal corpo producono tutta una serie di benefici, simili a quelli della sauna, ma in modo più delicato.
http://www.infrawellness.it/index.php?lang=ITA&cat=KAT98

Helarium
E' una variante della sauna con speciali lampade per terapie della luce. I colori dello spettro solare vengono utilizzati per regolarizzare il bioritmo e la cura dei disturbi depressivi e del sonno. Il calore non è mai elevato e la permanenza all'interno della sauna può prolungarsi fino a 30 minuti.

Sauna da meditazione con sabbia
L'atmosfera è orientaleggiante e ricorda i paesaggi dei deserti. Comprende musiche e suoni di paesi lontani, aromi esotici ed effetti di luce. La temperatura è rilassante.

Sauna con pietre preziose o cristalli (Edelsteinsauna o Kristallsauna)
Si utilizzano all'interno della sauna pietre semipreziose (ametiste e altri minerali), cristalli di salgemma, dell’Himalaya o di rocca. I cristalli liberano nell'aria ioni negativi che in natura si trovano in montagna, vicino alle cascate, ai fiumi, laghi e mari. Le temperature sono solitamente attorno ai 40/50°. Spesso si abbina la cromoterapia e la aromaterapia.

Esistono molte altre varianti sulle saune, lascio a voi la sorpresa della scoperta ...

By forum.extravillage.it

Terapie integrative e complementari nei centri benessere

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L'
idroterapia utilizza il naturale movimento dell'acqua (piscine, idromassaggi), i getti naturali e artificiali (docciature, cascate) e i vapori naturali (sauna, bagno turco, terme) come metodo di prevenzione e cura di numerose malattie e per il mantenimento di un generale benessere psico-fisico. Trova vasto impiego anche l'uso di acque a temperature diverse. Uno dei padri della moderna idroterapia è Sebastian Kneipp (vedi sopra).

L'aromaterapia si basa sull’utilizzo di oli essenziali ricavati per distillazione o spremitura di piante officinali. Una volta assorbiti dalla pelle attraverso il massaggio (sempre diluiti, mai puri) gli oli vengono veicolati in tutto il corpo dal sistema circolatorio e linfatico. Ogni essenza ha specifiche proprietà terapeutiche: disintossicanti, antidolorifiche, antivirali. La parte volatile dell’olio, evaporando, agisce sull’olfatto e sulla mente. Per questo motivo l’aromaterapia costituisce uno degli approcci terapeutici più “dolci” e meno invasivi per gli stati ansiosi o depressivi. La sua origine si perde nella notte dei tempi, risale ad almeno tremila anni fa. http://www.farmaciaonline.it/aromaterapia.asp

La cromoterapia ha radici antichissime, poiché le medicine tradizionali hanno sempre attribuito grande importanza all’influenza dei colori sulla salute e sullo stato d’animo dell’uomo. In India, ad esempio, la medicina ayurvedica ha sempre tenuto conto di come i colori influenzino l’equilibrio dei chakra, i centri di energia sottile che vengono associati alle principali ghiandole del corpo.
Secondo le teorie della cromoterapia il nostro corpo assorbe i colori in molteplici modi: tramite l'alimentazione, la pelle, gli occhi e appunto i chakra. Ogni colore ha delle proprietà positive e negative: la stimolazione cromatica equilibra eventuali scompensi che possono causare situazioni di malessere. http://www.benessere.com/remise/arg00/cromoterapia.htm

La musica e gli stimoli sonori (riproduzioni di suoni e rumori naturali), completano gradevolmente il soggiorno e le terapie nei centri benessere, anche se non è corretto definire "musicoterapia" questo utilizzo, come a volte si legge nei siti promozionali dei centri. Vedi http://www.mtonline.it/definizioni.php

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Centri benessere: consigli pratici - Il “necessaire”





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Non serve molto: due asciugamani grandi (uno da usare in sauna e l’altro per asciugarvi dopo la doccia), un accappatoio per i periodi di riposo, ciabatte, spazzola, sapone e shampoo per la doccia.
In molti centri è previsto un servizio asciugamani (spesso a pagamento) e talvolta la fornitura delle ciabatte.
Ricordate di prendere un costume da bagno e una cuffia da nuoto per un eventuale giretto in piscina.
Portatevi un buon libro, una bibita di riserva, creme idratanti ...
Dimenticate a casa gioielli, cellulare e orologio.

Prima di partire: informatevi sugli orari, eventuali fasce riservate all'utenza femminile, obbligo o divieto di nudità ...

Precauzioni importanti: non si va a stomaco vuoto, ma nemmeno subito dopo un pasto. Riposate almeno 15/20 minuti dopo un'intensa attività fisica. Prima di cominciare, passate in toilette. Indispensabile un'accurata doccia con sapone!
Durata dei trattamenti: minimo un'ora e mezza. Non abbiate fretta!
Frequenza: la sauna fatta con regolarità e cadenza preferibilmente settimanale (meglio se lo stesso giorno) è in armonia con altri processi regolari del nostro organismo e protrae i suoi effetti nell'arco di molti giorni.

A chi fa bene e a chi no

È consigliata:
-nella prevenzione delle malattie infettive per la sua azione benefica sul sistema immunitario e linfatico;
-per curare le patologie dell’apparato respiratorio;
-a chi ha cellulite, acne, psoriasi ed altre malattie cutanee croniche;
-a chi ha infiammazione cronica perché allevia il dolore;

È invece sconsigliata:
-durante il flusso mestruale abbondante;
-nei casi di infiammazione acuta e stati febbrili;
-nelle cardiopatie scompensate e degenerative e a chi porta pace-maker;
-durante la gravidanza (solo su parere medico);
-a chi soffre di ipotensione e ipertensione (si puo' fare, ma usare prudenza).

La sauna non è un trattamento dimagrante, anzi spesso fa aumentare l'appetito!

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Bagno giapponese (Ofuro)



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Questo antico "rito" è una pratica tipica della cultura giapponese.
In un apposito locale, ci si siede su uno sgabellino, ci si lava accuratamente corpo e testa con abbondante acqua e sapone e ci risciacqua con un catino.
Dopo di che, si entra nella vasca da bagno riempita con acqua bollente.
Nelle abitazioni private il bagno si fa prima di cena e gli ospiti entrano nella vasca sempre per primi, rigorosamente nudi.
Successivamente entrano (senza cambiare l'acqua) gli altri membri della famiglia ...

Nei bagni pubblici solitamente le vasche degli uomini sono divise da quelle per le donne, ma possono essere anche miste.
Anche qui la nudità è la regola e l'acqua può superare i 40°. Non si fanno tuffi nè si nuota: si sta in ammollo, ci si rilassa e si chiacchera.
I furoya - "negozio del bagno"- sono bagni pubblici a volte molto lussuosi, mentre gli onsen sono bagni termali con fonte naturale e all'aperto.

http://www.giapponemania.net/Giappone/turismo/vocaboli/ofuro.html
http://www.tjf.or.jp/eng/ge/ge04ofuro.htm (in inglese)

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Sauna russa (bania o banja)



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Tra le abitudini caratteristiche dei russi spicca la bania, sauna umida (dunque simile al bagno turco) nel corso della quale ci si picchietta il corpo con foglie e rami di piante aromatiche e lenitive.
Si tratta di un bagno di vapore leggero, aromatizzato con essenze di eucalipto, abete bianco, ribes, menta e betulla.
Di solito la permanenza nella stanza dei vapori (parilka) si alterna con bagni in acqua fredda. Fuori città l'acqua è spesso sostituita dalla neve.
Nelle bani di solito ci sono ambienti separati per uomini e donne, e naturalmente ci sono sia locali casalinghi che edifici di valore monumentale (come quelli in pieno centro a Mosca, i bagni di Sandunovskiye).

La banja aiuta a depurare la pelle perché la sudorazione elimina acidi e tossine; aumenta l'elasticità dei tessuti e quindi aiuta a sciogliere i grassi superflui e prevenire la cellulite; stabilizza la pressione arteriosa; migliora l'ossigenazione dei tessuti e porta un aumento dell'energia vitale; protegge contro i disturbi alle vie respiratorie; consente all'organismo di regenerarsi e tonificarsi. Per ottenere un effetto ancora piu' rigenerante, provate ad usare il fusto secco di sottili rami di betulla (venik) per stimolare la circolazione del sangue.

http://www.bagnorusso.it (Bagno Russo a Milano)

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Le terme nell'antica Roma



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Un pò di storia: le terme nell'antica Roma.

Le terme romane trassero origine dalla fusione del ginnasio greco con il bagno a vapore egizio.
Il ginnasio greco era composto da una palestra, da un bagno e da un'esedra dove i filosofi dissertavano con i loro discepoli. L'Egitto, già dai tempi di Tolomeo, raggiunse il livello di conoscenze tecniche necessario per realizzare tali opere, come dimostrano i reperti archeologici nel delta del Nilo.

Già nel 200 a.c. i bagni (balneum) erano molto frequentati dai romani; ma fu con le terme di Agrippa (25 a.c.) che gli imperatori romani fecero a gara per superare i loro predecessori con terme sempre più grandiose: alcune erano tanto grandi da poter contenere 6000 persone.

La maggior parte delle terme includeva centri sportivi, piscine, parchi, librerie, piccoli teatri per ascoltare poesia e musica e una grande sala per le feste, una città nella città. Si trovavano anche ristoranti e locande per dormire o …passare alcune ore in "piacevole" compagnia. Ogni centro termale offriva attrazioni specifiche: un paesaggio particolare, una magnifica libreria, un centro sportivo di alto livello, anche se l'attrazione principale rimanevano sempre i bagni.

Tra le meglio conservate vanno citate le terme di Caracalla a Roma: potevano accogliere oltre 1500 persone; l'intero edificio misurava 337 metri x 328, e il solo corpo centrale 220 metri x 114. In molti punti i ruderi superano i 30 metri di altezza. E le terme di Diocleziano erano molto più grandi ...

Durante l'ultimo periodo cristiano dell'impero fu proibito recarsi alle terme la domenica o nelle feste, mentre prima raramente venivano chiuse. Talvolta uomini e donne prendevano i bagni insieme, ma tale usanza variava da periodo a periodo e da zona a zona: a Pompei ad esempio uomini e donne prendevano i bagni separatamente.

Un pomeriggio alle terme

I cittadini romani terminavano il lavoro nelle prime ore del pomeriggio e si recavano alle terme, che aprivano a mezzogiorno, prima del pasto principale.

Un tipico ciclo iniziava con ginnastica in palestra, o attività sportiva in un campo esterno, dove di svolgevano giochi anche utilizzando piccole palle in cuoio, o gare di lotta. Successivamente ci si recava ai bagni attraverso tre stanze, partendo da quella con l'acqua più tiepida fino a quella con l'acqua più calda. Si entrava nel tepidarium, la stanza più grande e lussuosa delle terme: qui si rimaneva un'ora e ci si ungeva con oli. Poi si andava nel calidarium. Si trattava di stanze più piccole, generalmente costruite sui lati della sala da bagno principale. Infine ci si recava nel laconicum, la stanza finale più calda, riscaldata con aria secca ad altissima temperatura. Dopo la pulizia del corpo e i massaggi, si faceva una nuotata nella piscina del frigidarium. Successivamente, ristorati e profumati, ci si recava nella altre aree delle terme dove si poteva leggere o partecipare ad altre attività o assistere ad attrazioni.

Grandi acquedotti, di cui restano notevoli rovine in tutto il mondo romano, alimentavano le terme. Il calore era uniformemente distribuito attraverso muri cavi e pavimenti sovrapposti a vespaio, in cui circolava aria calda.
In tarda epoca cristiana, forse per l'eccessivo costo di manutenzione, forse per i mutati costumi che tendevano a non accentrare nelle terme gran parte della vita sociale, le terme vennero via via abbandonate.
La distruzione degli acquedotti da parte dei barbari ne interruppe poi definitivamente l'uso.

La riscoperta delle terme

A partire dal Mille, la rinascita europea contribuisce al ritorno della pratica del balneum. Così rifiorisce il bagno pubblico, che spesso è fornito di una stanza per il bagno di vapore, luogo di incontri non sempre innocenti. In molte città della Francia e della Germania balneum diventa sinonimo di bordello ... e la pratica viene contrastata e abbandonata.
Bisognerà attendere il XIX secolo e la diffusione dell'idroterapia, perchè vi sia una nuova riscoperta ed una progressiva diffusione dei bagni e delle terme, inizialmente riservati ad un'utenza d'elite che si recava in questi stabilimenti a "passar le acque" ...

Approfondimento ...

Bath (inglese)

Percorso Kneipp



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Spesso nei centri benessere o nei centri termali si sente parlare di Bagni Kneipp: sono trattamenti in cui si alterna l'uso di acqua fredda e calda.

Derivano da una terapia sviluppata da Padre Sebastian Kneipp (1821-1897), considerato uno dei padri dell'idroterapia, che completava le sue cure con la fitoterapia el'applicazione di fanghi e argille.
Le tecniche variano molto e includono docce e bagni caldi e freddi sia con immersioni parziali che totali. Attualmente l'idroterapia è materia di insegnamento universitario e trova vasta applicazione nei centri termali.
Per un eventuale approfondimento, esistono numerose pubblicazioni specialistiche e per gli aspetti storici si vedano Sigmund e Johann Hahn, Vinzenz Priessnitz, Wilhelm Winternitz.

L'applicazione moderna più diffusa viene effettuata in vasche in cui si fanno camminare i pazienti, riempite all'altezza del ginocchio di acqua fredda (12°-18°) e calda (36°-38°) e con fondo irregolare (sabbia e pietroline) e prende il nome di Percorso Kneipp.

Stimola e rinforza la circolazione, rilassa e massaggia la muscolatura, ha positivi effetti sul sistema immunitario e neurovegetativo.

http://www.benessere.com/remise/arg00/bagno_kneipp.htm

Il Bagno Turco



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Il Bagno Turco o Hammam (dall'arabo "scaldare") nasce dalla tradizione orientale di fare bagni di vapore in ambienti caldi e umidi, normalmente associati a massaggi per avere il massimo beneficio. Pare sia un'evoluzione dei bagni romani portati a Bisanzio (da cui il nome "bagno turco"), anche se tra le popolazioni arabe la sua presenza è antichissima e si collega ai bagni greci. Un tipico hammam risulta abbastanza simile nella struttura e nei trattamenti alle originarie terme romane. In Turchia gli hammam ebbero larga diffusione durante il periodo ottomano e il miglior esempio è il Çemberlitaş Hamam di Istanbul, inaugurato nel 1584 e tuttora funzionante. In occidente questo trattamento ha avuto il massimo splendore nella seconda metà del XIX secolo, in particolare nel mondo anglosassone. Di norma uomini e donne usano locali separati e alcuni hammam di Istanbul conservano ancor oggi mikvehs, bagni rituali per donne di religione ebrea.

Tradizionalmente i rivestimenti interni sono in marmo e la stanza principale ha una grande cupola con tanti fori per dare luce all'ambiente. Nei paesi islamici l’hammam è il luogo umido per eccellenza e si attraversa dal punto più freddo a quello più caldo. In esso si trovano una successione di spazi che corrispondono a pratiche diverse. Si sosta almeno mezz’ora per un bagno di vapore nella stanza più calda. Qui si può applicare l’henné ai capelli e farsi frizionare energicamente il corpo con un guanto ruvido intriso di argilla e sapone (se vi capita l'occasione provatelo, ne vale la pena).
Il percorso termina ritornando alla stanza per il relax : su grandi panche rivestite con morbidi cuscini e tappeti, luci soffuse, ci si rilassa sorseggiando il the alla menta o al cardamomo ….
Tra gli accessori caratteristici si possono citare il peştemal (sorta di pareo in cotone o seta), i nalin (pantofole ricamate), l'hennè, l'argilla, il sapone, le ciotole per bagnarsi.
Anticamente vi lavoravano i tellak, giovani inservienti che non sempre si limitavano ad innocenti massaggi ...

Nei paesi occidentali il bagno turco è sinonimo di bagno di vapore.
Si utilizza allo scopo una stanza rivestita di marmi e piastrelle colorate, avvolta in una leggera nebbia profumata e con una fontanella o una doccia con acqua fredda. Spesso si associa la cromoterapia.
Le versioni più semplici sono costituite da strutture in materiale plastico e vetro.

Caratteristiche

All'interno di un bagno turco la temperatura è compresa tra i 40° e i 60°.
La percentuale di umidità raggiunge il 90-100%, formando una nebbia dalla temperatura stratificata, da 20/25°C al livello del pavimento fino a 40/50°C all'altezza della testa. La sudorazione è meno intensa che in un ambiente molto caldo e secco come la sauna, ma dato che la permanenza è più prolungata, il risultato finale spesso è che la quantità di sudore traspirato è superiore. E' efficace per una pulizia profonda del corpo, utile per le vie respiratorie, tonficante e rilassante, riduce lo stress.

Procedimento

1. Entrate nel bagno turco e scegliete una posizione rilassante e comoda.
2. La permanenza non deve superare i 20 minuti. Ma, attenzione, se vi pulsano le tempie smettete prima.
3. Uscite e fate una doccia fredda (meglio con idromassaggio)
4. Rientrate nel bagno turco per altri 15 minuti
5. Fate un'altra doccia fredda o meglio ancora immergetevi completamente per mezzo minuto nella vasca di acqua fredda (meglio se gelata!)
6. Una volta finito, asciugatevi con calma per riabituare il corpo alla temperatura ambiente.
7. Sdraiatevi coprendovi con una coperta e rilassatevi per almeno 20 minuti
8. Ricordatevi di reintegrare i liquidi persi con la sudorazione!
Dopo il bagno di vapore è buona norma cospargersi il corpo con un buon olio rilassante

Benefici del bagno di vapore

-è considerato un ottimo metodo di rilassamento
-è ottimo contro i dolori reumatici
-combatte le tensioni muscolari
-favorisce il riposo
-è un ottimo trattamento di depurazione cutanea
-combatte le infiammazioni delle vie respiratorie

Curiosità: alcuni termini arabi (a) e turchi (t)

- bagno d'aria 40°/50° Beitoval (a), Wustani (t)
- aria umida 50°/55° Hararah(a), Halvet (t)
- aria a 18°/20° Mesluk (a), Mustaby (t)
- ambiente fresco Soukluk (t)

Approfondimenti

http://www.benessere.com/remise/arg00/bagno_turco.htm
http://en.wikipedia.org/wiki/Hammam (inglese)

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L'Aufguss



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L' aufguss (loyly, ventilazione, gettata di vapore) è una tecnica molto diffusa e importante tra i frequentatori di saune, soprattutto nei Paesi di lingua tedesca. Consiste nel versare dell'acqua (o del ghiaccio) mescolata ad essenze aromatiche sulle pietre della stufa, in modo da produrre un piacevole getto di vapore profumato. Un addetto aumenta lo stimolo termico con sapienti colpi di asciugamano indirizzati verso le persone, favorendo l'eliminazione di una grande quantità di tossine, acido urico e scorie metaboliche. La differenza tra l'aufguss (di tradizione tedesca) e il loyly (nordico) è che il primo viene eseguito ad intervalli regolari da un incaricato del centro, mentre il secondo non ha orari e schemi precisi e può essere effettuato da uno qualunque degli ospiti. La sauna ideale per gli aufguss è la Achtecksauna, con la stufa posizionata al centro della stanza.

Procedimento

L' appuntamento con l'aufguss tradizionale, solitamente allo scadere di ogni ora , viene ricordato dal suono di una campanella o dalla chiamata dell’addetto.
Prima dell’inizio della cerimonia, la porta della cabina rimane aperta qualche minuto e l’aria viene rinnovata a colpi di asciugamano; poi gli ospiti prendono posto appoggiando un grande telo da bagno dietro la schiena e sotto i piedi, ricordando che i posti in alto sono i più caldi.
Il Saunameister (esperto in aufguss) chiude la porta ed attende che la temperatura aumenti.
Avvicina alla stufa un secchiello in legno (Aufgusskübel) pieno d'acqua, oppure ghiaccio (triturato o in cubetti), oppure neve fresca, ne raccoglie una parte con il mestolo (Saunalöffel o Löylykelle), aggiunge l’aroma, e versa il tutto sulle pietre bollenti. Le essenze più usate sono il limone, l'arancio, la cannella, la lavanda, il pino, l'eucalipto, la menta e le spezie orientali: ne viene utilizzata una diversa per ogni versamento. L’acqua volatilizza immediatamente mentre il ghiaccio si scioglie più lentamente. L’aria diventa umida e un leggero vapore si dirige verso l’alto. Il “maestro” comincia a creare delle turbolenze con l'asciugamano (Wacheltuch), facendolo volteggiare davanti e sopra la stufa. Poi dirige il flusso dell’aria calda verso le persone: ci sono alcune mosse classiche come l’ Herumwirbeln (elicottero) e l’Herunterschlagen (colpo secco), ma ovviamente l'intensità e la durata sono sempre differenti ...
Il rito prevede normalmente tre cicli di versamento dell'acqua e ventilazione, durante i quali si rimane in silenzio e non si entra o esce. Eventualmente si incoraggia e si ringrazia il "maestro" con un applauso o con un “bravo”. In caso di fastidio ci si può spostare verso il basso. Al termine del terzo giro si dovrebbe restare ancora un attimo in sauna … ma pochi resistono!
La durata totale del trattamento è di circa 7/12 min e durante l'aufguss la temperatura della sauna non aumenta, l'effetto della "botta di caldo" è dato dal vapore.

All'uscita dall'aufguss è prevista una doccia fredda (iniziando a bagnarsi dal basso), una rinfrescata nella tinozza gelata (immergendo sempre prima i piedi e arrivando lentamente alla testa), una sciacquata col secchio (mai sulla testa), una passeggiata all'esterno o una rotolata sulla neve ... facendo attenzione agli shock termici e ai movimenti bruschi.

Alcune varianti dell’aufguss prevedono la distribuzione di cubetti di ghiaccio per rinfrescarsi (Eis-Aufguss), di miele (Honig-Aufguss) o di sale (Salz-Aufguss) da applicare sul corpo, di frutta per dissetarsi e idratarsi (Frucht-Aufguss).
Altra possibilità è il Wenik-Aufguss (Birken-Aufguss): nella tradizione finlandese e della sauna russa (banja) si usano rametti di betulla (vihta, wenik) per stimolare la pelle e la circolazione al posto dell’asciugamano, con vapore aromatizzato all’essenza di betulla (birkenwasser).
In Russia si usa diluire nell’acqua la wodka o più spesso la birra … per un aufguss non proprio salutare ma comunque piacevole!
La temperatura è tra gli 80° e i 95° e in due passaggi vengono versati la Vodka o lo Slibowitz, diluiti nell'acqua. Il corretto dosaggio è fondamentale per poter dare una sensazione di benessere e non di malessere. Durante il versamento vengono distribuiti frutta e ghiaccio.
Pane o avena Dura circa 8 minuti a 90° di temperatura. In un litro d’acqua si versano 0,10 litri di birra, che poi saranno utilizzati per l’aufguss. Questa miscela diffonde un ottimo profumo di pane appena sfornato. Si può anche aggiungere l’avena, con le sue elevate proprietà nutrienti e disintossicanti. Accanto alla stufa si preparano piccole porzioni di pane, che sarà passato agli ospiti dopo l’aufguss.
Saunaskibrillen Prima dell’inizio dell’aufguss, vengono distribuite delle apposite mascherine raffreddate in congelatore da indossare in sauna. Successivamente viene effettuato un aufguss con ghiaccio, con un piacevole effetto di contrasto.
Bandierina Si tratta di una specialità austriaca, dove una salvietta è fissata su una barra e viene usata come una piccola bandiera.
Flirt aufguss E’ l’attrazione di un centro benessere: il venerdì sera dopo l’aufguss ciascun uomo deve invitare una delle signore al bar della sauna per un cokctail rinfrescante, e le donne non possono rifiutare ...
Damenaufguss Dedicato agli ospiti femminili è particolarmente delicato. Viene fatto al massimo a 80° con profumi floreali o fruttati, movimenti tranquilli e musica rilassante. Preferibilmente si svolge nelle Rosensauna o nei Sanarium.
Aufguss musicale Durante l’aufguss viene suonato uno strumento musicale, solitamente una chitarra.
Aufguss caraibico Con essenze tropicali e succhi di frutta esotici.
Aufguss alle verdure Al posto della frutta, viene distribuita la verdura (carote, sedano, cetrioli, lattuga)
Aufguss al latte di capra Invece del miele, viene distribuito del burro di latte di capra. Aumenta le difese della pelle, ritarda il processo di invecchiamento ed ha altri effetti positivi.

http://www.sauna-show.de/varianten.htm (in tedesco)

Avvertenze

Le prime volte si prende posto nelle panche più in basso.
Evitate di provarlo fuori dagli orari previsti senza autorizzazione del personale. Usate le vostre essenze solo dopo aver chiesto il permesso agli addetti. Attenti a non esporvi sopra la stufa quando gettate l’acqua. Non mettete essenze pure sulle pietre, potrebbero bruciare. Bevete abbondantemente al termine dell'aufguss.

Accessori per aufguss




Cappelli da sauna

I cappelli proteggono non solo dal freddo, ma anche dal caldo della sauna. In alcune zone si usano appositi copricapi in lana cotta, spesso fatti a mano, che isolano e proteggono il cuoio capelluto ed i capelli dalle alte temperature. Sono costruiti con materiali resistenti agli sbalzi termici e all'umidità. Chi ha provato conferma l'efficacia di tale accorgimento. I costi variano da 20 a 60 eur, per i modelli in feltro di pelo di coniglio.

http://www.saunacap.com/catalog/index.php (ringrazio Perry e Giuly00 per le info)





Rami di betulla

In certi Paesi del nord Europa c'è l'abitudine di colpirsi leggermente sulla pelle con rametti di betulla, per accelerare la circolazione sanguigna e favorire la pulizia della pelle. Tali rametti vengono scelti con grande attenzione, preferendo quelli di Betula verrucosa o pendula, che hanno un fogliame più folto e morbido. I rami si colgono a giugno o luglio e vengono seccati per essere usati durante tutto l'anno. Prima dell'uso vanno messi in ammollo per farli riprendere e l'acqua si usa per la gettata di vapore. In Finlandia vengono chiamati vasta o vihta a seconda delle zone. Una curiosità: nei negozi specializzati si trovano persino surgelati!


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La Sauna


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Basta un semplice bagno di calore per far traspirare e far eliminare, attraverso il sudore, le tossine e i rifiuti della pelle. E questo procedimento termico è tra i più antichi e conosciuti del mondo. Pare, infatti, che già negli antichi insediamenti aztechi, le donne partorissero in una sorta di capanna "sudatoria", così da poter beneficiare del calore lenitivo e rilassante per alleggerire le doglie. Ma, accanto alle proprietà terapeutiche, per molti popoli, tra cui gli indiani sioux, il bagno di sudore rappresentava anche una funzione di purificazione. Le tradizioni della sauna si sono conservate e perfezionate soprattutto in Finlandia e in Russia dove non è raro scorgere, sulle rive dei laghi e dei fiumi, casette di legno costruite a questo scopo. Sauna è un termine finlandese che identifica una costruzione, normalmente una piccola stanza, dove poter fare bagni di calore. Con la parola "sauna" si intende comunemente anche il bagno di calore che si esegue in questi luoghi. Le origini di tale pratica si perdono nella notte dei tempi, ma questi usi si sono conservati e perfezionati soprattutto nei Paesi nordici e in Russia. In Germania e in Austria le saune si sono largamente diffuse dopo le olimpiadi di Berlino del 1936, quando gli atleti finlandesi hanno richiesto la loro installazione. In Italia hanno trovato particolare risalto in seguito alle olimpiadi invernali di Cortina del 1956. L'area italiana con la più radicata cultura saunistica è l'Alto Adige, in misura minore il Friuli, l'alto Veneto, il Trentino. L'uso della Sauna si è diffuso grazie al fatto che, tra l'altro, viene considerata un ottimo metodo per rilassarsi e favorire un sonno salutare.

Le saune attuali possono essere di legno massiccio, solo rivestite con legno o talvolta in pietra.I legni più usati per la struttura portante sono vari tipi di abete (normale, rosso, hemlock=canadese), per gli accessori abachi (legno africano molto liscio) oppure pioppo. Il legno non viene trattato nè verniciato e tende a rovinarsi con il sudore. La presenza di resina è gradita da molti.
Il cuore della sauna è la stufa, oggi prevalentemente ad elettricità o a legna, in passato anche a carbone, gasolio o gas.
Sulla stufa vengono poste delle pietre vulcaniche come il granito, la diorite, la peridotite, la olivina, che rilasciano gradualmente il calore accumulato e non si spezzano con gli sbalzi termici. Una grata protegge la stufa da contatti accidentali (non va mai toccata se accesa e non va usata per asciugare indumenti). Tra gli arredi ci sono le panche in legno e i poggiatesta, il termometro, l'igrometro, la clessidra da parete, il secchiello e il mestolo in legno. L'illuminazione è soffusa. Di norma sono locali estremamente puliti e profumati, se arieggiati e curati adeguatamente (ci sono prodotti di pulizia specifici).
Caratteristiche
Contrariamente al bagno turco, la sauna originale è secca e per questo motivo le temperature sono molto più elevate: da un minimo di 80 °C e fino quasi a 100 °C. L'umidità si attesta sul 10/15 %, max 20%. Il calore si diffonde uniformemente all'interno della sauna ed aumenta con l'altezza: dai 50° della panca inferiore ai 90/100° di quella superiore. La panca intermedia è quella dove si suda maggiormente.
Le funzioni della sauna possono essere diverse: igieniche (pulizia del corpo), spirituali o religiose (riti di passaggio e purificazione), terapeutiche (prevenzione e cura di malattie) ... oppure semplicemente la ricerca del benessere fisico e mentale.
Quando farla e come prepararsi
Per una buona sauna non dobbiamo aver fretta: prendiamoci almeno due ore di tempo! Prima di cominciare consumiamo uno spuntino leggero (non si va a stomaco vuoto ma neppure in piena digestione). Se abbiamo fatto intensi sforzi fisici (palestra, corsa, nuoto, sci, ecc) ci riposiamo almeno 15/20 minuti. Arrivati sul posto, andiamo in toelette e ci laviamo bene con sapone e shampoo. Dopo la doccia ci asciughiamo (meglio se ci strofiniamo con l'asciugamano per predisporre la pelle) e manteniamo i piedi caldi. Togliamo oggetti metallici e in plastica, come catenine, orecchini, orologi, fermagli, occhiali, lenti a contatto che con il calore risultano fastidiosi se non addirittura pericolosi.
Evitiamo anche costumi da bagno sintetici, che sono nocivi per questioni circolatorie e igieniche (bloccano la traspirazione, impediscono una corretta circolazione, trattengono residui e scorie a contatto con la pelle, possono rilasciare sostanze insalubri ... e con il calore diventano insopportabili!). Possibilmente restiamo nudi per ottenere i massimi benefici dal trattamento. Lasciamo le ciabatte fuori dalla cabina. Al'interno della sauna portiamo un grande asciugamano pulito ed asciutto e non entriamo bagnati. Mettiamo l'asciugamano sul posto dove ci sediamo o stendiamo, dietro la schiena e sotto i piedi. Restiamo completamente scoperti. Evitiamo di parlare, di fare ginnastica e non portiamo libri, riviste e bibite. Respiriamo lentamente e a fondo. La prima visita in sauna può durare da 8 a 15 minuti. Se c'è posto, possiamo sdraiarci, ma prima di uscire stiamo seduti qualche minuto per equilibrare la pressione. Usciti dalla sauna facciamo una doccia con acqua fresca oppure fredda. Possiamo anche raffreddarci entrando nel frigidarium, facendo una passeggiata all'esterno o immergendoci nella tinozza gelata (iniziando sempre dai piedi). Beviamo sempre fino a sazietà dell'acqua, un succo di frutta, una tisana, oppure mangiamo un frutto. Segue un riposo di almeno 15/20 minuti. Il ciclo completo (dall'ingresso in sauna al riposo) può essere ripetuto fino a tre volte. L'importante è non esagerare e seguire i segnali e le esigenze del proprio corpo, che possono variare ogni giorno.
La cabina per la sauna e gli attrezzi
Una sauna può trovarsi ovunque, magari all'aperto vicino ad un lago o ad un corso d'acqua. Maestri di questa terapia sono i finlandesi che possono contare su una perfetta attrezzatura, adatta a soddisfare le persone più esigenti, non solo negli alberghi, ma praticamente in ogni casa privata. L'interno e le panchine dove coricarsi devono essere in legno grezzo, di pioppo o abete. La stufa è un'altra componente indispensabile: può essere scaldata a carbone, legna, carbonella o elettricità. Sul forno, le pietre vulcaniche servono per incamerare calore e distribuirlo nell'ambiente. Ogni tanto si può gettare dell'acqua sulle pietre; l'acqua, evaporando immediatamente, fa sì che la temperatura nella cabina cresca di alcuni gradi. Altri oggetti importanti sono, quindi, un secchio e un mestolo per l'acqua (sempre di legno), il termometro da parete e un orologio. Ancora meglio, per quest'ultimo caso, se si tratta di una clessidra: chi entra in una sauna deve potersi rilassare con tutta tranquillità senza tener d'occhio in continuazione minuti e secondi ed una clessidra serve giusto per segnalare la scadenza del tempo. Per consentire una miglior vasodilatazione dei vasi sanguigni superficiali ci si può percuotere con rami di betulla. Questa tecnica viene usata soprattutto durante il getto di vapore. I finlandesi raccolgono i rami di betulla nei mesi di giugno e luglio, quando sono ricchi di foglie. I rami vengono seccati e, prima dell'uso, vengono bagnati per farli riprendere. In alternativa si può usare una salvietta bagnata e strizzata.
I tempi della sauna
Solitamente, perché una sauna sia efficace servono un paio di passaggi. La temperatura sufficiente per una buona traspirazione deve raggiungere gli 80°. E' opportuno che il primo passaggio non superi i dieci minuti, anzi, le prime volte è meglio evitare il vapore perché l'aria, diventata improvvisamente calda e umida, potrebbe infastidire: in questo caso basta non versare acqua sulle pietre della stufa. Per evitare giramenti di testa, prima di uscire ci si deve alzare dalla panchina molto lentamente. Una volta usciti dalla sauna, si fa una doccia con acqua fredda (il getto deve essere dolce) che riporti a livelli normali la temperatura corporea. Viene, poi, il momento del riposo: avvolti in un accappatoio o con l'aiuto di coperte, ci si stende sul lettino. Questo tempo, non più di quindici minuti, può essere impiegato anche per schiacciare un sonnellino. Si torna, infine, nella sauna per il secondo passaggio - circa altri dieci minuti - stando attenti a ripetere i medesimi accorgimenti. Al termine la pelle sarà più morbida ed elastica: un buon latte vegetale (una crema idratante a base di erbe) potrà concludere il trattamento.
Bere è importante
Con il sudore, nella sauna si disperdono i liquidi corporei e i sali minerali. Diventa quindi fondamentale reintegrare quanto perso. Sono messe al bando le bevande zuccherate, stimolanti e, soprattutto, quelle alcoliche, non solo durante, ma anche prima e dopo la sauna. Tra le bibite indicate ci sono acqua non gasata, tisane di lampone, malva, ortica, tiglio, succhi di frutta o di verdura. Il momento più indicato per bere è, comunque, dopo la sauna.
Le controindicazioni
È bene che le persone che soffrono di ipertensione, di affezioni polmonari o cardiache e di problemi circolatori evitino la sauna. Tuttavia, per i neofiti, è sempre opportuno chiedere consiglio al proprio medico di fiducia prima di iniziare il trattamento con i bagni di calore.
Gli effetti positivi
Non esiste una statistica che rileva i benefici psichici della sauna, tuttavia, pressoché univocamente si sostiene che dopo un bagno si provano rilassamento psico-fisico, diminuzione di ansia, e sensazione di energia.
Sauna e dimagrimento: L'abbondante sudorazione provocata dalla sauna, elimina circa un litro d'acqua e pulisce a fondo la pelle, rimuovendo impurità e sostanze tossiche. È evidente, però, che la perdita di liquidi va reintegrata al termine bevendo tisane e succhi di frutta. La sauna, dunque, non "fa" dimagrire, ma certamente contribuisce a migliorare ricambio e metabolismo.
Sauna e bellezza: La sauna disintossica in profondità e, quindi, rende la pelle luminosa e trasparente ed i tessuti maggiormente elastici. Il bagno di calore, inoltre, favorisce il rilassamento e aiuta il sonno notturno. Infine, vengono migliorate la circolazione sanguigna e linfatica e aumenta la attività della pelle, dei tessuti e delle ghiandole. In pratica la sauna equivale ad una profonda pulizia di tutto il corpo e rende la pelle maggiormente resistente agli agenti atmosferici, dal freddo al caldo, dal vento allo smog.
Sauna e attività: sportiva Gli effetti benefici della sauna intervengono anche su cuore, sulla circolazione, sulla pelle e sulla respirazione e migliorano la resistenza alle infezioni, quali sinusiti, raffreddori ed influenze. Tutto l'organismo risente dunque positivamente di questi effetti che lo rendono più energico e attivo. In Germania, ad esempio, si cominciò a considerare la sauna durante le olimpiadi di Berlino del 1936, quando si constatarono i risultati degli atleti finlandesi che avevano chiesto di avere a disposizione dei bagni di calore.
Curiosità: alcuni termini originali finlandesi
- kiuas = stufa per sauna
- kiuaskivet = pietre della stufa per sauna
- loyly = gettata di vapore
- rappana = sfiatatoio nella parte alta della sauna
- kiulu = secchiello, solitamente in legno, per l'acqua
- kippo,kauha=mestolo per l'acqua