da oggi smetto di aggiornare questo blog e rivolgerò le mie attenzioni al nuovo, più ricco e meglio organizzato:
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Blog dedicato a Centri Benessere, Alberghi, Terme, Saune, Massaggi e tutto ciò che riguarda il benessere psicofisico in Trentino Alto Adige e Veneto.
Basta un semplice bagno di calore per far traspirare e far eliminare, attraverso il sudore, le tossine e i rifiuti della pelle. E questo procedimento termico è tra i più antichi e conosciuti del mondo. Pare, infatti, che già negli antichi insediamenti aztechi, le donne partorissero in una sorta di capanna "sudatoria", così da poter beneficiare del calore lenitivo e rilassante per alleggerire le doglie. Ma, accanto alle proprietà terapeutiche, per molti popoli, tra cui gli indiani sioux, il bagno di sudore rappresentava anche una funzione di purificazione. Le tradizioni della sauna si sono conservate e perfezionate soprattutto in Finlandia e in Russia: non è raro scorgere, sulle rive dei laghi e dei fiumi, casette di legno costruite a questo scopo. Nell'immediato dopoguerra, la moda della sauna finlandese si è diffusa anche in Europa e negli Stati Uniti grazie al fatto che, tra l'altro, viene considerata un ottimo metodo per rilassarsi e favorire un sonno salutare.
Quando farla e come prepararsi
Non esiste un momento adatto per fare un bagno di vapore; è comunque indispensabile, per godere dei benefici, avere tempo per farlo bene e con calma. Per quanto riguarda il mangiare, è più che sufficiente uno spuntino leggero con yogurt e frutta. Una tisana calda - bevuta prima di iniziare la sauna - aiuta a sudare. Al termine del trattamento è opportuno calmare la sete con succhi, tisane ed acqua, evitando ovviamente le bevande alcoliche. Prima di entrare nella sauna è opportuno farsi una doccia, insaponandosi bene con il sapone. Questo consente di preparare la pelle con i pori ben aperti e facilita il rilassamento di tutto il corpo.
La cabina per la sauna e gli attrezzi
Una sauna può trovarsi ovunque, magari all'aperto vicino ad un lago o ad un corso d'acqua. Maestri di questa terapia sono i finlandesi che possono contare su una perfetta attrezzatura, adatta a soddisfare le persone più esigenti, non solo negli alberghi, ma praticamente in ogni casa privata. L'interno e le panchine dove coricarsi devono essere in legno grezzo, di pioppo o abete. La stufa è un'altra componente indispensabile: può essere scaldata a carbone, legna, carbonella o elettricità. Sul forno, le pietre vulcaniche servono per incamerare calore e distribuirlo nell'ambiente. Ogni tanto si può gettare dell'acqua sulle pietre; l'acqua, evaporando immediatamente, fa sì che la temperatura nella cabina cresca di alcuni gradi. Altri oggetti importanti sono, quindi, un secchio e un mestolo per l'acqua (sempre di legno), il termometro da parete e un orologio. Ancora meglio, per quest'ultimo caso, se si tratta di una clessidra: chi entra in una sauna deve potersi rilassare con tutta tranquillità senza tener d'occhio in continuazione minuti e secondi ed una clessidra serve giusto per segnalare la scadenza del tempo. Per consentire una miglior vasodilatazione dei vasi sanguigni superficiali ci si può percuotere con rami di betulla. Questa tecnica viene usata soprattutto durante il getto di vapore. I finlandesi raccolgono i rami di betulla nei mesi di giugno e luglio, quando sono ricchi di foglie. I rami vengono seccati e, prima dell'uso, vengono bagnati per farli riprendere. In alternativa si può usare una salvietta bagnata e strizzata.
I tempi della sauna
Solitamente, perché una sauna sia efficace servono un paio di passaggi. La temperatura sufficiente per una buona traspirazione deve raggiungere gli 80°. E' opportuno che il primo passaggio non superi i dieci minuti, anzi, le prime volte è meglio evitare il vapore perché l'aria, diventata improvvisamente calda e umida, potrebbe infastidire: in questo caso basta non versare acqua sulle pietre della stufa. Per evitare giramenti di testa, prima di uscire ci si deve alzare dalla panchina molto lentamente. Una volta usciti dalla sauna, si fa una doccia con acqua fredda (il getto deve essere dolce) che riporti a livelli normali la temperatura corporea. Viene, poi, il momento del riposo: avvolti in un accappatoio o con l'aiuto di coperte, ci si stende sul lettino. Questo tempo, non più di quindici minuti, può essere impiegato anche per schiacciare un sonnellino. Si torna, infine, nella sauna per il secondo passaggio - circa altri dieci minuti - stando attenti a ripetere i medesimi accorgimenti. Al termine la pelle sarà più morbida ed elastica: un buon latte vegetale (una crema idratante a base di erbe) potrà concludere il trattamento.
Bere è importante
Con il sudore, nella sauna si disperdono i liquidi corporei e i sali minerali. Diventa quindi fondamentale reintegrare quanto perso. Sono messe al bando le bevande zuccherate, stimolanti e, soprattutto, quelle alcoliche, non solo durante, ma anche prima e dopo la sauna. Tra le bibite indicate ci sono acqua non gasata, tisane di lampone, malva, ortica, tiglio, succhi di frutta o di verdura. Il momento più indicato per bere è, comunque, dopo la sauna.
Le controindicazioni
È bene che le persone che soffrono di ipertensione, di affezioni polmonari o cardiache e di problemi circolatori evitino la sauna. Tuttavia, per i neofiti, è sempre opportuno chiedere consiglio al proprio medico di fiducia prima di iniziare il trattamento con i bagni di calore.
Gli effetti positivi
Non esiste una statistica che rileva i benefici psichici della sauna, tuttavia, pressoché univocamente si sostiene che dopo un bagno si provano rilassamento psico-fisico, diminuzione di ansia, e sensazione di energia.
Sauna e dimagrimento L'abbondante sudorazione provocata dalla sauna, elimina circa un litro d'acqua e pulisce a fondo la pelle, rimuovendo impurità e sostanze tossiche. È evidente, però, che la perdita di liquidi va reintegrata al termine bevendo tisane e succhi di frutta. La sauna, dunque, non "fa" dimagrire, ma certamente contribuisce a migliorare ricambio e metabolismo.
Sauna e bellezza La sauna disintossica in profondità e, quindi, rende la pelle luminosa e trasparente ed i tessuti maggiormente elastici. Il bagno di calore, inoltre, favorisce il rilassamento e aiuta il sonno notturno. Infine, vengono migliorate la circolazione sanguigna e linfatica e aumenta la attività della pelle, dei tessuti e delle ghiandole. In pratica la sauna equivale ad una profonda pulizia di tutto il corpo e rende la pelle maggiormente resistente agli agenti atmosferici, dal freddo al caldo, dal vento allo smog.
Sauna e attività sportiva Gli effetti benefici della sauna intervengono anche su cuore, sulla circolazione, sulla pelle e sulla respirazione e migliorano la resistenza alle infezioni, quali sinusiti, raffreddori ed influenze. Tutto l'organismo risente dunque positivamente di questi effetti che lo rendono più energico e attivo. In Germania, ad esempio, si cominciò a considerare la sauna durante le olimpiadi di Berlino del 1936, quando si constatarono i risultati degli atleti finlandesi che avevano chiesto di avere a disposizione dei bagni di calore.
Altre indicazioni qui:
Non si tratta soltanto di un bagno di vapore dai molteplici effetti positivi, ma può essere un momento di ritrovo socializzante, come nella tradizione orientale. Normalmente associato a massaggi, rappresenta un momento di relax e di vero benessere. Questo spiega il rinnovato interesse per questo trattamento, anche nei centri di più moderna concezione.
Un po' di storia
Dopo la caduta dell'impero romano, gli arabi ripresero la tradizione dei bagni riscaldati delle terme romane con dei bagni, chiamati "hammam" (arabo: "scaldare"), più piccoli e con una procedura di balneazione più semplice. Nelle terme romane, dopo l'attività fisica, si entrava nel tepidarium, poi nel calidarium ed infine nel laconicum, la stanza finale più calda, riscaldata con aria secca ad altissima temperatura, infine dopo la pulizia del corpo e i massaggi, si faceva una nuotata nella piscina del frigidarium, seguita dalla frequentazione di biblioteche o spettacoli. Nella tradizione araba, il ciclo si è ridotto: l'hammam è formato essenzialmente da tre sale in cui ci si lava, una sala è molto calda (harara), una tiepida e l'ultima fresca; si inizia di solito dalla sala più calda. Alla fine del ciclo si possono fare dei massaggi.
Descrizione
Si tratta di un trattamento che si svolge in un locale dove l'umidità relativa è del 100% formando una nebbia dalla temperatura stratificata, da 20/25°C al livello del pavimento fino a 40/50°C all'altezza della testa. La sudorazione è meno intensa che in un ambiente molto caldo e secco come la sauna, ma dato che la permanenza è più prolungata, il risultato finale spesso è che la quantità di sudore traspirato è superiore.
Domenico Morelli, "Il bagno turco". |
Il bagno turco ha diversi effetti benefici:
favorisce una profonda pulizia e purificazione della pelle | |
è utile per le vie respiratorie | |
ha un effetto tonificante e rilassante e riduce lo stress |
Quando si sentono pulsare le tempie è il momento di terminare il bagno di vapore e effettuare una rapida doccia fredda; seguita, se ci si sente, da un altro bagno di vapore. L'alternanza di temperature è indispensabile per ottenere buone reazioni corporee.
Controindicazioni
Persone sofferenti di disturbi cardiovascolari dovrebbero evitare di praticare il bagno turco.
Altre Indicazioni qui: http://salute.alice.it/terapiealternative/extra/101/bagno_turco.html
Spesso, specialmente nei Centri Benessere o nei Centri Termali, si sente parlare dei Bagni Kneipp, ovvero di trattamenti di idroterapia in cui si alterna l'uso di acqua fredda e calda, ma da che cosa deriva tale nome? Deriva da una terapia sviluppata nel secolo scorso da Padre Sebastian Kneipp (1821-1897) che includeva sì l'idroterapia, ma anche altri importanti aspetti terapeutici. |
La storia
Sebastian Kneipp nacque in Baviera nel 1821 da una famiglia molto povera. Lavorò come custode di animali in una fattoria, ma, crescendo, il suo unico desiderio era di studiare e di diventare prete. Fortuna volle che egli trovasse uno sponsor e così, all'età di 23 anni, iniziò a studiare. Ma la povertà durante l'infanzia aveva indebolito il suo fisico e Sebastian si ammalò di tubercolosi, che a quel tempo era una malattia mortale. Nella libreria del Re a Monaco, cui aveva accesso per i suoi studi, trovò un vecchio libro scritto da un medico di campagna della Slesia dove erano descritte le proprietà curative dell'acqua. Il giovane Kneipp decise di seguire i metodi descritti e iniziò a bagnarsi ogni giorno in inverno per pochi secondi nelle gelide acque del Danubio. Avvenne il "miracolo" e guarì. Dopo aver finito i suoi studi fu inviato al Monastero di Woerischofen dove iniziò a curare altri monaci e poi sempre più persone che avevano sentito parlare di lui.
La terapia Kneipp
La caratteristica fondamentale della terapia Kneipp è considerare l'uomo come un'unità indissolubile di anima e corpo. Per migliorare la resistenza dell'organismo e la capacità di migliore adattamento alle differenti esigenze della vita si cerca l'armonizzazione di tutte le funzioni fisiche, intellettuali e spirituali.
La terapia Kneipp si basa su cinque colonne:
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1 - L'idroterapia 2 - La fitoterapia 3 - La dietetica 4 - Il movimento 5 - La vita ordinata ("Lebensordnung"), o, come si direbbe oggi: "un equilibrato stile di vita".
Come si vede, già nell'800, Kneipp aveva una visione unitaria del rafforzamento della resistenza dell'organismo che appare oggi quanto mai attuale. I metodi impiegati peraltro, assai drastici, avevano procurato diversi guai al Padre e oggi sono applicati in forme più lievi e sotto controllo medico.
Basi fisiologiche dell'idroterapia
Il funzionamento dell'idroterapia si basa su effetti termici e meccanici. Il sistema nervoso porta gli stimoli percepiti a livello cutaneo all'interno del corpo, stimolando il sistema immunitario, influenzando la secrezione gastrica e ormonale e rinforzando il sistema cardiovascolare. Il calore calma e addolcisce il corpo, rallentando l'attività degli organi interni. Il freddo al contrario stimola e rinvigorisce aumentando l'attività interna. L'alternanza di caldo e freddo diminuisce lo stress e stimola il corpo e la mente.
Controindicazioni
Deve essere effettuato con attenzione e sotto controllo medico specialmente da diabetici, persone anziane e donne in gravidanza.
Tecniche
Le tecniche variano molto e includono docce e bagni caldi e freddi sia con immersioni parziali che totali. Spesso, come nella terapia originale di Padre Kneipp, vengono utilizzate erbe (come eucalipto, lavanda, rosmarino e camomilla) e minerali.
TEMPERATURA La temperatura della pelle è normalmente 33.5°C. Temperature diverse generano diverse sensazioni:
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