Indirizzo: - Valle giovo 70b Ratscines (BZ)
http://www.alpenhotels.it/Home/Wilkommen.aspx
Data ultima visita: Maggio 2006
Commento e informazioni utili:
Struttura, tutto sommato, mediocre. Si tratta di un piccolo albergo a tre stelle, recentissimamente rimodernato (anzi, all'epoca relativa a questa recensione, l'impressione è che fosse appena stato riaperto, considerando la limitata presenza di ospiti e la pochezza del personale disponibile).
La struttura è partner del hotel Schneeberg.
In tutto una cinquantina di stanze, forse meno, al momento della nostra visita, molto tranquillo.
Pasti - Nota dolente, almeno per quanto riguarda la mia specifica visita; il menù proposto per la cena, ma anche quello disponibile per il pranzo, è assolutamente NORMALE. In pratica, nessun piatto tradizionale, o prodotti tipici della zona, niente di tutto questo.
Zona Wellness e Piscina - Come per il resto dell'Hotel, tutto assolutamente nuovo; Piscina, Idromassaggio, Sauna dal (6/8 posti) e Bagno Turco (4/6 posti) sono tutti all'interno di uno stesso locale, posto al piano inferiore rispetto al piano stradale. Una decina di sdraio suddivisa più o meno equamente tra bordo piscina e immediate vicinanze di Sauna e Bagno Turco offrono un ben limitata possibilità di rilassarsi, specie in presenza di bambini. Gli orari, come spesso accade in strutture simili, consentono l'accesso alla piscina e idromassaggio per l'intera giornata, ma Saune e Bagno Turco vengono accesi nel pomeriggio. In questo albergo, l'accensione degli impianti (manuale) viene eseguita alle 16:00 ( con molta fatica siamo riusciti a farci anticipare l'accensione del Bagno Turco alle 14:00 ... ma giocandoci l'accesso alla Sauna, che è rimasta spenta!!! ) Al momento della visita, non erano presenti avvisi o divieti di sorta per l'ingresso e l'utilizzo delle strutture.
Note e curiosità: - La mattina della nostra ripartenza, dopo aver consegnato la chiavi alle 10:00, come prescritto dalle regole dell'albergo, abbiamo chiesto di poter usufruire dell'area Wellness per qualche ora, nel pomeriggio, dopo una breve passaggiata nei dintorni (considerando il fatto che comunque l'hotel era praticamente vuoto). Per nulla disponibile, la direzione ci ha informato che l'accesso per in non-ospiti era a pagamento.
Per chi fosse interessato al pernottamento nella comunque splendida Val Giovo, forse converrebbe indirizzarsi presso una delle altre strutture presenti a poche centinaia di metri dall'Alpenhof:
L'Hotel RAINER

Hotel JAUFENTALERHOF

Basta un semplice bagno di calore per far traspirare e far eliminare, attraverso il sudore, le tossine e i rifiuti della pelle. E questo procedimento termico è tra i più antichi e conosciuti del mondo.
Pare, infatti, che già negli antichi insediamenti aztechi, le donne partorissero in una sorta di capanna "sudatoria", così da poter beneficiare del calore lenitivo e rilassante per alleggerire le doglie.
Ma, accanto alle proprietà terapeutiche, per molti popoli, tra cui gli indiani sioux, il bagno di sudore rappresentava anche una funzione di purificazione.
Le tradizioni della sauna si sono conservate e perfezionate soprattutto in Finlandia e in Russia: non è raro scorgere, sulle rive dei laghi e dei fiumi, casette di legno costruite a questo scopo.
Nell'immediato dopoguerra, la moda della sauna finlandese si è diffusa anche in Europa e negli Stati Uniti grazie al fatto che, tra l'altro, viene considerata un ottimo metodo per rilassarsi e favorire un sonno salutare. 



Sebastian Kneipp nacque in Baviera nel 1821 da una famiglia molto povera. Lavorò come custode di animali in una fattoria, ma, crescendo, il suo unico desiderio era di studiare e di diventare prete. Fortuna volle che egli trovasse uno sponsor e così, all'età di 23 anni, iniziò a studiare. Ma la povertà durante l'infanzia aveva indebolito il suo fisico e Sebastian si ammalò di tubercolosi, che a quel tempo era una malattia mortale.
Nella libreria del Re a Monaco, cui aveva accesso per i suoi studi, trovò un vecchio libro scritto da un medico di campagna della Slesia dove erano descritte le proprietà curative dell'acqua.
Il giovane Kneipp decise di seguire i metodi descritti e iniziò a bagnarsi ogni giorno in inverno per pochi secondi nelle gelide acque del Danubio. Avvenne il "miracolo" e guarì.
Dopo aver finito i suoi studi fu inviato al Monastero di Woerischofen dove iniziò a curare altri monaci e poi sempre più persone che avevano sentito parlare di lui.

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